E’ stata presentata il 10 settembre a Milano l’anticipazione di un sondaggio condotto da EY in collaborazione con Ipsos, parte di un più ampio progetto di ricerca focalizzato sulla digital transformation, che sarà illustrato in ottobre, nell’ambito dell’undicesima edizione dell’EY Capri Digital Summit. Per quanto riguarda la digitalizzazione, gli elementi di maggior rilievo riguardano la continua espansione della diffusione di Internet tra la popolazione: due persone su tre nel 2017 hanno utilizzato la rete e quasi una su due la utilizza tutti i giorni. Il 30% circa delle famiglie, però, risulta ancora privo di connessione col web. L’utilizzo di smartphone per l’accesso alla rete ha ormai largamente superato l’uso di PC e tablet, soprattutto tra i giovani: oltre il 74% di quelli in età compresa tra i 14 e i 24 anni, con punte dell’81% nella fascia 18-19 anni. Gli acquisti online crescono con l’espansione di Internet: circa metà degli italiani dichiara di aver effettuato nel 2016 acquisti online (contro il 20% del 2005). Per quanto riguarda le aziende, dai dati Istat emerge che anch’esse si stanno muovendo verso la digitalizzazione: nell’ultimo triennio hanno investito soprattutto nell’area della sicurezza informatica (45%) e delle applicazioni web e mobili (28%). Ciononostante, il livello di digitalizzazione delle aziende è ancora basso o molto basso, soprattutto tra le imprese di piccole dimensioni (89%), mentre cresce significativamente nelle grandi aziende (il 48% ha un livello di digitalizzazione alto o molto alto). In generale, la trasformazione digitale delle imprese non viene percepita come un rischio, nemmeno da chi opera nel mondo del lavoro e delle imprese: mediamente il 78% della popolazione italiana vede nella digitalizzazione soprattutto effetti positivi, in relazione al modo di organizzare il lavoro e la produzione e il 72% dei lavoratori vede effetti positivi anche in relazione al proprio lavoro. Importante anche l’andamento della spesa in piattaforme cloud (circa il 6-7% sul totale spese ICT), che è pari al doppio della media dell’Unione Europea. Particolarmente pronunciata la crescita dei progetti di trasformazione digitale nelle regioni ad alta vocazione industriale (Nord Est, Lombardia, Emilia Romagna): 42% contro il 38% del resto d’Italia.