Bonus edilizi, pubblicità e pratiche ingannevoli all’esame dell’antitrust

02/11/2022Mercato

Sul bollettino n. 5 del 7 febbraio, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha comunicato l’avvio di un procedimento istruttorio nei confronti di una società operante nel settore dei lavori edilizi e dei servizi finalizzati all’efficientamento energetico. La società avrebbe posto in essere una pratica commerciale scorretta, in relazione ai messaggi pubblicitari diffusi attraverso il sito web, i profili social e i volantini pubblicitari, per promuovere i servizi dalla medesima offerti, attraverso due condotte: essersi proposta come società che si occupa dell’intera pratica dei lavori di riqualificazione edilizia rientranti nel cd. Superbonus edilizio 110%, inclusa l’esecuzione dei lavori e la cessione del relativo credito d’imposta, sebbene poi il professionista appaia limitarsi a rilasciare ai consumatori una relazione per lo studio di fattibilità dei lavori, peraltro dopo numerosi solleciti da parte dei consumatori stessi e senza sottoscrizione della stessa, considerando in tal modo terminato il proprio incarico. Inoltre, il professionista utilizzerebbe nei propri volantini pubblicitari un claim che enfatizza in modo superlativo le prestazioni da esso rese, “garantendo” il buon fine delle pratiche relative al suddetto Superbonus edilizio 110%, mentre il professionista non può offrire garanzie al consumatore sul godimento dei benefici fiscali previsti dal citato Decreto Rilancio, dal momento che tali benefici sono correlati esclusivamente alla sussistenza, nel singolo caso, delle condizioni espressamente previste dal decreto; aver enfatizzato la cessione del credito di imposta maturato in relazione all’esecuzione dei lavori di riqualificazione edilizia come “unica forma di pagamento” dei servizi offerti dal professionista, da sostenersi quindi a fine lavori, omettendo di informare i consumatori che, in realtà, il professionista richiede agli stessi il pagamento immediato di una somma di denaro, di cui sarebbe prevista la restituzione solo alla fine dei lavori.

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