Il Consiglio e il Parlamento europei hanno raggiunto l’accordo sui contenuti della direttiva che determina i nuovi obiettivi da raggiungere in materia di energie rinnovabili. La quota del fabbisogno energetico da coprire con fonti rinnovabili entro il 2030 sale al 42,5%, 10,5 punti in più rispetto a quanto inizialmente concordato. Per quanto riguarda gli edifici, entro il 2030, il 49% dell’energia utilizzata dovrà essere generata da fonti rinnovabili. Si prevede inoltre un aumento progressivo dei target “verdi” per i sistemi di riscaldamento e climatizzazione, con un incremento vincolante dell’utilizzo di fonti rinnovabili dello 0,8% annuo, a livello nazionale, fino al 2026. In seguito, l’incremento dovrà accelerare a un tasso dell’1,1% annuo fino al 2030. Per quanto riguarda le industrie, l’utilizzo delle energie rinnovabili dovrà aumentare, con un tasso di incremento pari al +1,6% annuo. Il testo della direttiva (che deve essere ancora formalmente approvata) comprende fra le fonti rinnovabili anche le biomasse.
Transizione 5.0, pubblicato il decreto attuativo
Sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n. 183 del 06.08.24 è stato pubblicato il decreto attuativo che rende da oggi operativo l’iter di accesso ai crediti di imposta del Piano Transizione 5.0, previsto dall’art. 38 del decreto-legge 2 marzo 2024 n. 19. Il decreto 24...