È un’emergenza nazionale (e non da oggi) quella delle perdite idriche legate a una rete di distribuzione dell’acqua potabile in buona parte obsoleta. Come evidenziato nel recente rapporto Istat, le perdite nelle reti comunali raggiungono il 42,2%, pari a 157 litri d’acqua al giorno per abitante: “stimando un consumo pro capite pari alla media nazionale, il volume di acqua disperso nel 2020 soddisferebbe le esigenze idriche di oltre 43 milioni di persone per un intero anno”. Quello dell’ammodernamento della rete distributiva è un tema a cui guardare con sempre maggiore attenzione, tenendo conto anche degli effetti prodotti dal cambiamento climatico. L’Istat sottolinea che “Considerati i 24 comuni capoluogo di regione e città metropolitana, il 2021 (insieme a 2020 e 2017) si presenta come uno degli anni meno piovosi dell’ultimo decennio osservato, con una precipitazione totale di circa 718,8 mm, in calo di 74,8 millimetri rispetto al corrispondente valore medio del decennio 2006-2015. Sono 20 le città nelle quali si rileva una diminuzione, più alta per Bologna (-311,4 mm), Trieste (-261,4), Milano (-238,0) e Venezia (-218,7).
Disagio sociale in netto calo ad agosto
Anche ad agosto è calato il disagio sociale misurato dal Misery Index Confcommercio, attestandosi a quota 9,4 rispetto al 10,2 del mese precedente, il livello più basso dall’inizio della serie storica. È l’effetto della riduzione della disoccupazione estesa, scesa al...