Sarebbe dovuta partire nel prossimo mese di settembre la piattaforma Enel X, ipotizzata nel marzo scorso dal CEO Enel Francesco Venturini, che avrebbe assunto il ruolo di liberare la capienza fiscale delle banche, acquisendo i crediti legati ai bonus edilizi (una massa stimata in 30 miliardi di euro), per poi trasferirli a soggetti terzi, soprattutto imprese, interessati a rilevare i bonus in prossimità delle scadenze fiscali. Ma dopo alcune anticipazioni relative al progetto, su cui Enel si stava confrontando con alcuni istituti di credito, è giunta la notizia che la piattaforma è stata congelata a causa dei potenziali rischi che la società si assumerebbe, rilevando crediti che potrebbero essere “potenzialmente” problematici e quindi non essere poi assorbiti dal sistema bancario. Enel dovrebbe inoltre farsi carico di un aumento dell’esposizione finanziaria, mentre la volontà dell’attuale gestione punta a ridurre rapidamente l’indebitamento e ad aumentare i flussi di cassa.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...