Netta accelerata a ottobre del processo di discesa dei prezzi, partito già da qualche mese. I dati definitivi Istat indicano infatti un crollo a +1,7% su base annua (un dato che non si registrava da luglio 2021) rispetto al +5,3 del mese precedente, mentre su base mensile si registra un -0,2% rispetto al +0,2% di settembre. L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +5,1% per la componente di fondo. La drastica discesa del tasso di inflazione “si deve in gran parte all’andamento dei prezzi dei beni energetici, in decisa decelerazione tendenziale a causa dell’effetto statistico derivante dal confronto con ottobre 2022, quando si registrarono forti aumenti dei prezzi del comparto”, è il commento dell’Istat. Un contributo al ridimensionamento dell’inflazione si deve inoltre alla dinamica dei prezzi dei beni alimentari, il cui tasso tendenziale scende al +6,3%, esercitando un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+6,1%). Infine, più contenuta è la flessione dell’inflazione di fondo, che a ottobre si attesta al +4,2% (dal +4,6% di settembre).
![ANGAISA e ASSOTERMICA, dialogo a tutto campo sugli scenari di mercato](https://www.angaisa.it/wp-content/uploads/2024/07/01_POST.png)
ANGAISA e ASSOTERMICA, dialogo a tutto campo sugli scenari di mercato
Martedì 9 luglio, a Milano, presso la sede della federazione ANIMA, il Presidente di ANGAISA Maurizio Lo Re ha incontrato il Presidente di Assotermica Giuseppe Lorubio. Al centro del confronto, la necessità di lavorare da subito in maniera coesa e "proattiva",...