Il ridimensionamento dei bonus edilizi e l’incertezza sugli scenari futuri del comparto, ha prodotto i suoi effetti negativi anche sulla filiera delle finiture in legno per l’edilizia (porte, finestre e pavimenti), che ha registrato nel 2023 un calo significativo della domanda. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi di FederlegnoArredo il valore alla produzione del settore, in gran parte destinata al mercato italiano, nel 2023 è stato pari a circa 4,2 miliardi di euro, con un -12,3% per quanto riguarda l’Italia e un -4,8% per le esportazioni (che valgono circa il 9% del fatturato complessivo). Anche questo segmento di mercato sottolinea la forte preoccupazione per il futuro delle aziende che, negli ultimi due anni, si erano strutturate per rispondere a una domanda crescente, assumendo e formando personale e aumentando il magazzino per assicurare la consegna dei prodotti nei tempi previsti. Per alcuni settori la flessione è stata particolarmente pesante, come nel caso dei pavimenti, che hanno fatto segnare un calo del fatturato pari al -9,2%.
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ANGAISA e ASSOTERMICA, dialogo a tutto campo sugli scenari di mercato
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