A novembre l’Istat ha registrato dati di segno diverso per il clima di opinione degli operatori economici. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto migliora leggermente la fiducia dei consumatori (da 101,6 a 103,6), mentre cala ulteriormente quella delle imprese, raggiungendo il livello più basso da aprile 2021 (da 103,9 a 103,4.). La riduzione dell’indicatore è dovuta principalmente dal peggioramento della fiducia nei servizi di mercato e nelle costruzioni. L’Istat ha inoltre segnalato un diffuso miglioramento delle opinioni dei consumatori sia sulla situazione personale sia su quella economica generale. L’evoluzione positiva è sintetizzata dai quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti: il clima personale e quello corrente registrano gli incrementi più consistenti (il primo passa da 98,6 a 101,2 e il secondo da 97,4 a 99,8), il clima futuro aumenta da 107,7 a 109,3 e il clima economico sale da 110,5 a 111,0. Per quanto riguarda le imprese, dai quattro comparti economici di riferimento arrivano segnali contrastanti: nei servizi si stima una forte riduzione dell’indice di fiducia (rispettivamente da 98,0 a 96,4 e da 163,8 a 161,3), nella manifattura e, soprattutto, nel commercio l’indice sale, nell’ordine, da 96,1 a 96,6 e da 106,1 a 107,4. Nelle costruzioni si stima un deterioramento di tutte le componenti.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...