L’IA influenzerà il 40% dei posti di lavoro a livello globale

17/01/2024Innotech

Siamo sull’orlo di una rivoluzione tecnologica che potrebbe stimolare la produttività, incrementare la crescita globale e aumentare i redditi in tutto il mondo. Tuttavia, potrebbe anche sostituire posti di lavoro e approfondire l’ineguaglianza. Il rapido avanzamento dell’intelligenza artificiale ha affascinato il mondo, suscitando sia entusiasmo che preoccupazione e sollevando importanti questioni sul suo potenziale impatto sull’economia globale. L’effetto netto è difficile da prevedere, poiché l’IA si diffonderà attraverso le economie in modi complessi. Quello che possiamo affermare con una certa sicurezza è che sarà necessario elaborare un insieme di politiche per sfruttare in modo sicuro il vasto potenziale dell’IA a beneficio dell’umanità. In una nuova analisi del Fondo Monetario Internazionale si esamina l’impatto potenziale dell’IA sul mercato del lavoro globale. Molti studi hanno previsto la probabilità che l’IA sostituisca i posti di lavoro. Tuttavia, sappiamo che in molti casi è probabile che l’IA possa integrare il lavoro umano. I risultati dell’analisi dell’FMI sono sorprendenti: quasi il 40% dell’occupazione globale è destinato ad essere influenzato dall’IA. Storicamente, l’automazione e la tecnologia dell’informazione hanno tendenza a influenzare compiti routinari, ma una delle cose che differenziano l’IA è la sua capacità di incidere sulle professioni ad alta competenza. Di conseguenza, le economie avanzate saranno più esposte, ma avranno anche più opportunità di sfruttare i benefici dell’IA rispetto alle economie emergenti. Nelle economie avanzate, circa il 60% dei posti di lavoro potrebbe essere influenzato dall’IA. Circa la metà dei lavori esposti potrebbe trarne vantaggio, con un aumento della produttività. Per l’altra metà, le applicazioni dell’IA potrebbero riguardare compiti chiave attualmente svolti dagli esseri umani, il che potrebbe ridurre la domanda di lavoro, portando a salari più bassi e a una riduzione delle assunzioni. Nei casi più estremi, alcuni di questi posti di lavoro potrebbero scomparire. Nei mercati emergenti e nei Paesi a basso reddito, al contrario, ci si aspetta che l’esposizione all’IA sia rispettivamente del 40% e del 26% (fonte FMI).

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