Secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dal Centro Studi ANCE, che ha presentato il nuovo Osservatorio Congiunturale, dopo i positivi risultati ottenuti nel 2023, il nuovo anno farà registrare un significativo calo degli investimenti nell’edilizia. Per il 2024 la previsione è di un decremento significativo degli investimenti in costruzioni, pari al -7,4% su base annua. Un risultato che risente del mancato apporto espansivo della manutenzione straordinaria (che nell’ultimo triennio è giunta a rappresentare il 40% del mercato), a seguito del venir meno dello strumento della cessione del credito/sconto in fattura. Per tale comparto quest’anno si prevede, infatti, una flessione tendenziale del -27% che riporta i livelli a quelli pre-covid. Segni negativi anche per nuova edilizia abitativa (-4,7%) e non residenziale privato (-1%); di contro, si prevede un’ulteriore e importante crescita negli investimenti in opere pubbliche (+20%), legata all’accelerazione degli investimenti del PNRR.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...