Ad aprile 2024 l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha evidenziato una crescita dello 0,1% rispetto allo stesso mese del 2023. L’incremento di aprile è sintesi di una crescita della domanda di servizi (+1,5% nel confronto annuo) a cui si è associata una flessione di quella di beni (-0,5%). “Il permanere di difficoltà sul versante della domanda di beni si legge anche dai dati destagionalizzati” – commenta il direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio Mariano Bella. Quasi tutti gli osservatori nazionali e internazionali stanno rivedendo al rialzo le previsioni di crescita per l’Italia per il 2024, riportandole attorno all’1%. Le ultime indicazioni congiunturali portano a confermare una variazione del PIL nella media dell’anno in corso allo 0,9%. “La nostra stima di crescita per maggio – osserva Mariano Bella – è di una variazione del PIL dello 0,2% congiunturale che comporterebbe una variazione su base annua dell’1%. L’evoluzione dei primi cinque mesi è in linea con una crescita nel complesso del 2024 di poco inferiore all’1%”.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...