Dopo il rallentamento nel biennio 2020-2021, l’emigrazione dei giovani italiani (18-34 anni) è ripresa ai più alti ritmi prepandemici, sia nelle uscite sia nel saldo migratorio. Nel 2022 e nel 2023 quasi 100mila giovani italiani hanno lasciato il Paese, mentre solo poco più di 37mila sono rientrati. Nel periodo 2011-23 (tredici anni) il totale delle cancellazioni anagrafiche per l’estero sale a 550mila, contro 172mila iscrizioni (rientri), per un saldo negativo di 377mila persone. I dati sono contenuti nella recente Nota della Fondazione Nord Est sui giovani, in cui si precisa che il dato reale è tre volte più ampio, perché molti mantengono la residenza italiana. Nel 2023 la Lombardia ha il saldo peggiore (-5.760) seguita dal Veneto (-3.759), che ha però una popolazione molto inferiore. L’emigrazione aggrava significativamente il calo di giovani italiani, scesi da 13,5 milioni nel 2000 a 9,1 nel 2024.
Rinnovo cariche per la Sezione Abruzzo/Molise
Mercoledì 24 luglio si è tenuta, in videoconferenza, l’Assemblea della Sezione ANGAISA Abruzzo/Molise, che ha confermato Andrea Paolini (nella foto) Presidente di Sezione per un nuovo quadriennio. È stato inoltre rinnovato il mandato quadriennale del Consigliere...