Nel mese di gennaio si sono registrati investimenti, legati alle detrazioni fiscali del 50% (lavori di ristrutturazione edilizia) e 65% (interventi di riqualificazione energetica), per un valore complessivo pari a 4,7 miliardi di euro circa. Si tratta di un incremento pari al +97% rispetto al gennaio 2015 (gli investimenti legati ai bonus fiscali erano stati pari a 2,4 miliardi di euro circa); un aumento eclatante, secondo soltanto a quello del gennaio 2014, in cui gli investimenti agevolati raggiunsero 5,5 miliardi di euro. I dati elaborati dal CRESME, su fonte Agenzia Entrate e Ministero dell’Economia, sembrano confortare un quadro di lenta ma progressiva ripresa del settore edilizio, confermando l’importanza degli incentivi fiscali e la necessità, ribadita da ANGAISA e altre associazioni di categoria, di renderli entrambi strutturali, ampliando e semplificando ove possibile i relativi ambiti applicativi. A tale proposito, il Presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci ha confermato che gli incentivi fiscali dovrebbero rappresentare “il perno per una politica più articolata di crescita e riconversione del settore edilizio e di contenimento dei consumi energetici”.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...