ANGAISA e ASSOTERMICA hanno diffuso nei giorni scorsi una nota congiunta dedicata alla produzione e commercializzazione di caldaie conformi ai dettami del cosiddetto “Regolamento Ecodesign”, al fine di promuovere la trasparenza del Mercato e l’adozione generalizzata di comportamenti uniformi e conformi alla legge da parte di tutti gli operatori professionali coinvolti. A tale proposito va ricordato che, a distanza di oltre un anno dall’effettiva entrata in vigore del Regolamento UE N. 813/2013, non è più possibile “immettere sul mercato” caldaie a gas e/o gasolio di potenza fino a 400kW, i cui valori di efficienza media stagionale (parametro Etas) siano inferiori all’86%. Le caldaie convenzionali a camera stagna non raggiungono i limiti fissati dal Regolamento, pertanto non possono essere più immesse sul mercato, in quanto in violazione della normativa comunitaria. E’ opportuno precisare che per “immissione sul mercato” si intende che il prodotto viene reso disponibile per la prima volta sul mercato europeo, attraverso forniture per la distribuzione, il consumo o l’utilizzo nell’ambito di un’attività commerciale dietro compenso o gratuitamente. In sostanza, le caldaie convenzionali a camera stagna che sono state immesse sul mercato prima del 26 settembre 2015 potranno continuare ad essere installate senza limiti di tempo. Salvo questi casi ormai sempre più rari, successivamente a tale data le caldaie convenzionali a camera stagna (nonché quelle a camera aperta a tiraggio forzato) non possono più essere prodotte per essere commercializzate nel mercato dell’Unione europea. L’unica deroga consentita ai valori di efficienza media stagionale riguarda le caldaie di tipo B1 a camera aperta, che possono continuare ad essere immesse sul mercato. In tal caso il fabbricante è tenuto ad indicare all’installatore che le predette caldaie possono essere installate esclusivamente se allacciate a canne collettive ramificate, presenti in edifici esistenti; sarà pertanto responsabilità dell’installatore ottemperare alle indicazioni ricevute.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...