Intervistato in occasione del recente Convegno ANGAISA, il Presidente di Assotermica Alberto Montanini fa il punto sull’applicazione dei Regolamenti Ecodesign e Labelling nel settore delle caldaie e sulla presenza di comportamenti non sempre allineati alle normative vigenti, da parte di alcuni fabbricanti che operano nella filiera ITS. Montanini sottolinea il fatto che su questo come su altri temi “sensibili”, il ruolo delle principali associazioni di filiera deve essere quello di proporre nuove occasioni di formazione e informazione, per favorire scelte documentate e consapevoli da parte degli operatori coinvolti così come degli utenti privati e professionali. Questo significa “fare sistema” per promuovere la qualificazione di tutti gli attori della filiera, contrastando così comportamenti distorsivi e favorendo la trasparenza del Mercato. Ricordiamo che nel novembre scorso, ANGAISA e ASSOTERMICA hanno diffuso una nota congiunta, dedicata alla produzione e commercializzazione di caldaie conformi ai dettami del cosiddetto “Regolamento Ecodesign”, al fine di promuovere la trasparenza del Mercato e l’adozione generalizzata di comportamenti uniformi e conformi alla legge da parte di tutti gli operatori professionali coinvolti. A tale proposito va ricordato che, a distanza di oltre un anno dall’effettiva entrata in vigore del Regolamento UE N. 813/2013, non è più possibile “immettere sul mercato” caldaie a gas e/o gasolio di potenza fino a 400kW, i cui valori di efficienza media stagionale (parametro Etas) siano inferiori all’86%.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...