In base al nuovo rapporto diffuso dall’ISTAT nei giorni scorsi, nel primo semestre 2016 si rilevano segnali positivi per l’edilizia residenziale: il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati torna a superare la soglia delle 10mila unità nel primo trimestre, raggiungendo quasi 11,5mila nel secondo, sebbene si rilevi una contenuta contrazione (-1,1%) rispetto al primo semestre 2015. Più marcato è il miglioramento semestrale registrato in termini di superficie utile abitabile (+4,0%). L’edilizia non residenziale registra invece una riduzione del -8,3%. Dopo la marcata flessione nel numero di abitazioni registrata per i nuovi fabbricati residenziali nel primo trimestre 2016 ( 6,2%), il parziale recupero conseguito nel secondo trimestre 2016 (+4,0%) rappresenta la prima variazione positiva dopo 5 anni di continue flessioni tendenziali. In termini di superficie utile, la contenuta flessione tendenziale nel primo trimestre (-1,3%) è sopravanzata dall’ampia crescita nel secondo (+9,1%), anch’esso primo dato positivo dopo 5 anni. Dopo la fase di forte espansione registrata, in media, nel 2015, l’edilizia non residenziale torna ad essere caratterizzata da un marcata contrazione tendenziale nel primo trimestre 2016 (-9,2%) che si ridimensiona solo in parte nel secondo (-7,5%).
Osservatorio Vendite, il 2024 chiude a -5,48%
Dopo il 2023, anche il 2024 ha chiuso facendo registrare una contrazione dei fatturati rispetto all’anno precedente. Prosegue quindi il fisiologico “riallineamento” del mercato, legato in buona parte al ridimensionamento strutturale dei bonus edilizi e alla...