Frena ancora l’attività economica a maggio, seppur in misura più contenuta rispetto ad aprile. Lo rileva l’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia, in cui spiega che a maggio l’indicatore anticipatore ha segnato un’ulteriore diminuzione, seppure di minore entità rispetto al mese precedente, suggerendo la persistenza di uno scenario di moderazione dei livelli di attività economica”. Nel mese di maggio – spiega l’Istat – si è protratta la situazione di incertezza sul futuro delle relazioni commerciali internazionali. I negoziati tra Usa e Cina sembrano essere ancora lontani da una risoluzione e quelli relativi ai trattati bilaterali con Giappone e l’UE restano in una fase preliminare. Nel primo trimestre del 2019, il Pil italiano ha registrato un aumento congiunturale del +0,1%. La crescita è stata alimentata dal contributo positivo della domanda estera netta e dalla domanda interna. Le scorte al contrario hanno fornito un apporto fortemente negativo. Inoltre, nel primo trimestre, le ore lavorate sono aumentate a un ritmo superiore a quello del Pil, mentre ad aprile il mercato del lavoro ha presentato complessivi segnali di stabilità. E’ rallentata l’inflazione al consumo, confermandosi inferiore a quella media dell’area dell’euro anche nella misura di fondo. A maggio, l’indice del clima di fiducia dei consumatori è tornato ad aumentare trainato dalla componente economica e da quella corrente.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...