Il 23 maggio, con il via libera della Camera (che fa seguito al voto favorevole del Senato del 16 maggio), è stata definitivamente approvata la conversione in legge del “decreto superbonus”. Il provvedimento comprende una serie di emendamenti destinati a cambiare radicalmente gli scenari di sviluppo dei comparti legati all’edilizia. Le spese per il superbonus, sostenute dal primo gennaio 2024 (ora con aliquota al 70%, che nel 2025 scenderà al 65%), potranno essere portate in detrazione in 10 anni anziché in 4. Viene allungata a 10 anni (dagli attuali 5) anche la detraibilità per il sismabonus e il bonus barriere. A partire dal 2025, tutti gli istituti finanziari non potranno più compensare i crediti del superbonus con debiti previdenziali, assistenziali e i premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Inoltre, il “bonus casa”, detrazione con aliquota attualmente al 50%, tornerà al 36% a partire dal 1° gennaio 2025, con un tetto di spesa pari a 48mila euro (rispetto agli attuali 96mila). Dal 1° gennaio 2028 e fino al 2033 l’aliquota del bonus passerà dal 36% al 30%.
21 gennaio, webinar legge di bilancio e bonus edilizi
Si terrà martedì 21 gennaio, dalle ore 16.00 alle 17.30 circa, il webinar dedicato ad alcune delle principali novità in materia fiscale introdotte dalla recente legge di bilancio, curato da Lorenzo Epis (consulente Eteam) e da Massimiliano Martino (dottore...