Diverse fra le principali organizzazioni sindacali del comparto edilizio (fra cui ANGAISA) hanno presentato a Governo e Parlamento le urgenti richieste delle rispettive categorie in materia di bonus edilizi, in occasione di una conferenza stampa che si รจ tenuta il 15 marzo a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati. Queste le posizioni condivise dalle associazioni e federazioni coinvolte: Aires, Anfit, ANGAISA, Anima, Aqua Italia, Assites, Assoclima, Assotermica, FederlegnoArredo (Assotende ed EdilegnoArredo), Finco e Unicmi. โร la preoccupazione per il settore che rappresentiamo e per tutti quei cittadini che rischiano di vedere bruscamente interrotti i lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico degli edifici, che ci ha portato ad essere qui oggi per far sentire la loro voce allโinterno del Parlamento, luogo deputato a decidere sul futuro dei bonus edilizi. Non possiamo far altro che sottolineare come lโimprovviso ed ennesimo cambio in corsa delle regole di applicazione del Superbonus abbia finito per fagocitare anche i cosiddetti bonus minori, quali ecobonus e bonus casa, i cui impatti sulle casse dello Stato sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli del 110%. Le nostre richieste sono poche, ma ben definite e volte a conciliare le piรน che legittime esigenze del Governo di mantenere in ordine i conti dello Stato, con i patti in tema di fisco che lo stesso Governo stringe con i cittadini. Chiediamo pertanto che venga reintrodotto lo sconto in fattura e la cessione del credito per ecobonus (50%-65%) e bonus casa (50%). Basti pensare che lโabolizione immediata delle due opzioni produrrร , per il solo 2023, un calo fra il 30% e il 40% degli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus) e di ristrutturazione edile (Bonus-casa) e conseguentemente della tenuta occupazionale delle imprese coinvolte costrette a fare i conti con consistenti cali di fatturato. Non si contano in queste settimane le disdette o le sospensioni degli ordini in essere, destinati a cantieri che nella fatidica data del 16 febbraio non erano ancora avviati. A questo si lega, dunque, la nostra seconda richiesta โ ma non per ordine di importanza โ riguardante la non applicabilitร del Decreto 16 febbraio 2023, n. 11. per ordini, forniture e ingaggi giร concordati in data antecedente lโentrata in vigore del suddetto Decreto. Si tratta, infatti, di commesse spesso su misura per le quali le aziende si sono giร esposte verso fornitori o addirittura avevano giร avviata o conclusa la produzione e che ora si vedono bloccate. Da parte nostra, infine, tutta la disponibilitร a sedersi al tavolo governativo per il riesame degli incentivi fiscali, e relativi requisiti, per la ristrutturazione e lโefficientamento energetico del patrimonio edilizio italiano. Siamo certi che Governo e Parlamento non vorranno privarsi di ascoltare chi puรฒ offrire un contributo che si forma sul campo e che dovrebbe essere alla base di ogni intervento normativoโ.
La nuova edizione delle Classifiche dei Bilanci ANGAISA
Sarร presentato e distribuito in occasione dellโimminente Convegno ANGAISA il nuovo volume delle โClassifiche dei Bilanci ANGAISAโ, che presenta i risultati delle elaborazioni effettuate sui bilanci 2023. La 22a edizione delle โClassifiche Distributori...