Secondo l’Ufficio Studi Confcommercio se ci sarà l’aumento dell’IVA da gennaio prossimo, questo si tradurrà in 382 euro di maggiori tasse a testa. Mediamente, se scatterà tutto l’aumento previsto dalle clausole di salvaguardia dell’ultima legge di Bilancio, l’aggravio sarà di 889 euro a famiglia. Il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha dichiarato: “Si continua a parlare di aumenti IVA – interventi selettivi sulle aliquote, per introdurre la flat tax, per ridurre l’Irpef, per ridurre i contributi sociali, per finanziare gli investimenti pubblici – ma ricordo che la nostra economia è in stagnazione e se non si vuole aprire la porta della recessione mettendo in ginocchio famiglie e imprese, bisogna fare una sola cosa: disinnescare le clausole di salvaguardia individuando un percorso di riduzione e riqualificazione della spesa pubblica improduttiva, contrasto all’elusione e all’evasione fiscale, maggiore dismissione di patrimonio immobiliare pubblico”.