I crediti derivanti dagli interventi legati a bonus casa e superbonus 110% e ancora fermi nei cassetti fiscali dei contribuenti, in attesa da almeno trenta giorni di una risposta da parte del loro acquirente, ammontano attualmente a circa 7 miliardi di euro. Questo il dato evidenziato dal Ministero dell’Economia, in occasione della risposta fornita martedì 11 luglio in Commissione Finanze alla Camera, a seguito di una interrogazione del Movimento 5 Stelle. Del totale dei 6,9 miliardi di euro di crediti in stand-by, quelli relativi al superbonus sono 4,4 miliardi (3,57 miliardi si riferiscono a prima cessione o sconto) e quelli relativi agli altri bonus edilizi 2,5 miliardi (2,08 miliardi di prima cessione o sconto). La Sottosegretaria Lucia Albano ha precisato che “tali crediti, per i quali è stata comunicata la cessione – seppur non ancora accettata dal cessionario – non vanno considerati come crediti incagliati; le cessioni comunicate alla piattaforma dell’Agenzia sono, infatti, quelle per le quali il cedente ha già individuato la controparte”.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...