Dopo il già clamoroso balzo del 40% relativo al confronto 2021/2020, con oltre un milione di pezzi venduti lo scorso anno, il mercato italiano delle caldaie fa registrare nel primo semestre del 2022 un ulteriore significativo incremento di circa il 20% (rispetto allo stesso periodo del 2021). Elemento fondamentale, anche in questo caso, è il volàno dei bonus edilizi, con l’intervento di sostituzione delle caldaie che – grazie ai meccanismi legati a sconto in fattura e cessione del credito – è risultato particolarmente “attrattivo” per le famiglie italiane. Secondo le stime Assotermica, entro fine anno il settore potrebbe attestarsi su valori pari a 3,7 miliardi di euro di produzione, 700 milioni in più rispetto allo scorso anno, con la concreta possibilità di raggiungere 1,2 milioni di pezzi venduti in Italia (si tratta di circa mezzo milione di pezzi in più rispetto al periodo pre-Covid).
ANGAISA chiede il ripristino della decontribuzione Sud
Di fronte a scenari economici e di settore sempre più caratterizzati da incertezze e nuove sfide, ANGAISA esprime forte preoccupazione per le future prospettive delle aziende che operano nel mezzogiorno. Oltre ad aver confermato il forte (e atteso) ridimensionamento...