Dopo il già clamoroso balzo del 40% relativo al confronto 2021/2020, con oltre un milione di pezzi venduti lo scorso anno, il mercato italiano delle caldaie fa registrare nel primo semestre del 2022 un ulteriore significativo incremento di circa il 20% (rispetto allo stesso periodo del 2021). Elemento fondamentale, anche in questo caso, è il volàno dei bonus edilizi, con l’intervento di sostituzione delle caldaie che – grazie ai meccanismi legati a sconto in fattura e cessione del credito – è risultato particolarmente “attrattivo” per le famiglie italiane. Secondo le stime Assotermica, entro fine anno il settore potrebbe attestarsi su valori pari a 3,7 miliardi di euro di produzione, 700 milioni in più rispetto allo scorso anno, con la concreta possibilità di raggiungere 1,2 milioni di pezzi venduti in Italia (si tratta di circa mezzo milione di pezzi in più rispetto al periodo pre-Covid).
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...