Commercio, a maggio consumi in ripresa

06/14/2017Mercato

Nel maggio scorso l’indicatore dei Consumi Confcommercio è aumentato del +0,4% rispetto ad aprile (è la variazione congiunturale migliore da febbraio 2016) e del +0,2% in confronto allo stesso mese del 2016. Tuttavia, la media mobile a tre mesi si stabilizza, confermando così una situazione di debolezza ed incertezza sul versante dei consumi. Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, “la scarsa vivacità della domanda da parte delle famiglie si inserisce in un contesto in cui continuano ad alternarsi dati positivi e negativi che, seppure nel complesso tracciano una tendenza al miglioramento rispetto allo scorso anno, sono la conferma del percorso accidentato attraverso cui si dipana la ripresa dell’economia italiana”. L’incremento registrato a maggio è il risultato di un aumento sia della domanda di beni (+0,5%), che recupera parzialmente la perdita del mese precedente, sia della domanda relativa ai servizi (+0,3%). Tra le singole funzioni di consumo l’unico incremento significativo si è registrato per la domanda di beni e di servizi per la mobilità (+2,2%), tornata a crescere dopo quattro mesi grazie al recupero della domanda di auto e moto da parte dei privati. È rimasta stabile la spesa per i beni e servizi per la casa. Un contenuto miglioramento ha contraddistinto la spesa per beni e i servizi per le comunicazioni (+0,3%), i beni e i servizi per la cura della persona (+0,3%) e i beni e servizi per la casa (+0,3%) in risalita rispetto ai risultati di aprile. La crescita del +0,2% è la sintesi dell’andamento positivo della domanda di servizi (+2%) e del calo della spesa per i beni (-0,6%). Relativamente alle macro-funzioni di spesa, variazioni positive di rilievo hanno riguardato la spesa per i beni e i servizi per le comunicazioni (+2,6%), per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+2,2%) e per i beni e servizi ricreativi (+1,2%).

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