Continua il calo della fiducia dei consumatori, mentre dopo il “rimbalzo” del mese precedente anche quella delle imprese punta verso il basso. Questi i risultati delle rilevazioni Istat di luglio, che indicano una diminuzione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 98,3 a 94,8, ai minimi da maggio 2020), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 113,4 a 110,8). Per quanto riguarda i consumatori, tutto gli indicatori sono in calo, con il clima economico e quello futuro che scendono, rispettivamente, da 93,9 a 84,9 e da 98,8 a 92,9, mentre il clima personale e quello corrente flettono in misura più contenuta passando, il primo da 99,8 a 98,1 e il secondo da 97,9 a 96,1. Quanto alle imprese, la fiducia è in peggioramento nella manifattura (l’indice scende da 109,5 a 106,7) e nei servizi di mercato (da 109,0 a 104,1) mentre migliora nelle costruzioni (l’indice sale da 159,7 a 164,4) e nel commercio al dettaglio (da 107,2 a 108,1). In quest’ultimo settore, peggiorano i giudizi sulle vendite ma c’è netto aumento delle aspettative sulle vendite future e sulle scorte di magazzino. Secondo l’Ufficio Studi Confcommercio, “il calo della fiducia registrato a luglio sia dalle famiglie, sia dalle imprese, riflette il diffondersi di segnali e aspettative di indebolimento del clima economico tra i diversi operatori economici. La crisi di Governo non ha influito in quanto successiva alla rilevazione, che avviene nei primi quindici giorni del mese”.
La nuova edizione delle Classifiche dei Bilanci ANGAISA
Sarà presentato e distribuito in occasione dell’imminente Convegno ANGAISA il nuovo volume delle “Classifiche dei Bilanci ANGAISA”, che presenta i risultati delle elaborazioni effettuate sui bilanci 2023. La 22a edizione delle “Classifiche Distributori...