Un quadro complesso, caratterizzato da un rallentamento generalizzato del mercato europeo delle costruzioni, in cui anche Francia e Germania segnano il passo e in cui l’Italia resta inchiodata su valori del 25% inferiori rispetto agli anni pre-crisi. Questi alcuni dei dati più significativi emersi in occasione della 87a Conferenza EUROCONSTRUCT, tenutasi a Roma nelle giornate del 12 e 13 giugno e organizzata da CRESME, il partner italiano del network europeo del mercato delle costruzioni. Si assiste e si assisterà a un rallentamento generalizzato delle dinamiche di sviluppo del comparto a livello continentale: dal +4,2% del 2017 si passa al +3,1% del 2018, al +1,9% del 2019 e al +1,5% del 2020. Significativi i dati dei due “Paesi locomotiva” che faranno registrare incrementi davvero contenuti: +0,8% la previsione di crescita per la Francia nel 2019, +0,2% l’analogo dato tedesco. Per quanto riguarda l’Italia, la chiusura 2018 è data al +2,2%, con un’ipotesi di +1,9% nel 2019 e +2,0% nel 2020.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...