Si tratta della crescita più bassa dal 2014, quando si era registrato un Pil stazionario. “La stima aggiornata dei conti economici nazionali conferma il significativo rallentamento della crescita dell’economia nel 2019, con un tasso di variazione del Pil dello 0,3% a fronte di un incremento dello 0,9% nel 2018”, commenta l’Istat nel nuovo rapporto dedicato ai conti economici nazionali. Sulla base dei nuovi dati, prosegue l’istituto di statistica, nel 2018 il Pil in volume è cresciuto del +0,9%, con una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima di marzo. Nel 2019 il Pil italiano ai prezzi di mercato risulta pari a 1.789.747 milioni di euro correnti, con una revisione al rialzo di 2.083 milioni rispetto alla stima di marzo scorso. Per il 2018, invece, il livello del Pil risulta rivisto verso l’alto di 4.895 milioni di euro. Lo scorso anno, rileva l’Istat nei “conti economici nazionali”, la pressione fiscale complessiva – ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil – è risultata pari al 42,4%, in aumento rispetto al 41,7% dell’anno precedente. Cresce inoltre il reddito disponibile delle famiglie nel 2019. Lo scorso anno infatti, segnala l’Istat, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici ha segnato nel 2019 una crescita del +1% in valore e del +0,5% in termini di potere d’acquisto.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...