Commissione, Parlamento e Consiglio europei hanno definito i contenuti del nuovo accordo (che dovrà essere formalmente approvato dal Parlamento e dal Consiglio UE) sulla Direttiva Case Green. Il termine ultimo per l’abbandono dei combustibili fossili nelle abitazioni passa dal 2035 al 2040 e scompaiono gli obblighi, precedentemente previsti, legati al miglioramento delle classi energetiche degli edifici (per quelli residenziali, classe E dal 2030 e classe D dal 2033). Si punterà invece ad una riduzione graduale dei consumi energetici del parco immobiliare complessivo, lasciando ai singoli Stati membri ampio margine per definire – attraverso specifici piani attuativi – le modalità da adottare. Più precisamente, dovrà essere ottenuta una riduzione dell’energia primaria media utilizzata pari al 16% entro il 2030 e al 20-22% entro il 2035. Gli obiettivi previsti dovranno essere raggiunti in gran parte attraverso la riqualificazione energetica degli edifici con le prestazioni peggiori e si prevede che in Italia i lavori dovranno riguardare prioritariamente circa cinque milioni di edifici. A fare da importante corollario, i futuri scenari relativi ai bonus edilizi. Dal 2025 non potranno essere più concessi incentivi per le caldaie autonome a combustibili fossili, mentre potranno fruirne i sistemi di riscaldamento ibridi, come quelli che combinano caldaie con impianti solari termici o pompe di calore.
Transizione 5.0, pubblicato il decreto attuativo
Sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n. 183 del 06.08.24 è stato pubblicato il decreto attuativo che rende da oggi operativo l’iter di accesso ai crediti di imposta del Piano Transizione 5.0, previsto dall’art. 38 del decreto-legge 2 marzo 2024 n. 19. Il decreto 24...