Impietoso il confronto del nostro Paese con gli altri 27 membri dell’Unione Europea che presenta il rapporto “EU Justice Scoreboard” 2017 della Commissione Europea, nel quale vengono prese in esame, fra l’altro, le durate medie dei procedimenti civili, commerciali e amministrativi. L’Italia si piazza al quart’ultimo posto, con una durata media dei processi di 393 giorni (dato 2015), rispetto ai 395 giorni registrati nelle cause del 2010. Dati peggiori si sono registrati solamente per Cipro, Portogallo e Malta. Se prendiamo in considerazione le sole cause amministrative il dato sale a ben 1008 giorni, un primato battuto solo da Cipro. Ancora più negativo il dato che riguarda la soluzione dei contenziosi: sono necessari infatti ben 527 giorni, rispetto ai 493 del 2010. Tra i dati più significativi quelli che evidenziano un lieve decremento del numero di cause in l’Italia, passate da 6,9 per 100 abitanti nel 2010 alle 5,7 del 2015. Dati in miglioramento anche per quanto riguarda il tasso di risoluzione delle cause, che vede l’Italia posizionarsi al terzo posto dopo Estonia e Portogallo. L’Italia risulta essere inoltre quintultima in Europa per numero di magistrati (11 ogni centomila abitanti) e seconda per numero di avvocati, 391 ogni centomila (nel 2010 erano 350).
Permessi di costruire, residenziale in crescita
Istat ha pubblicato il rapporto relativo ai dati dei permessi di costruire, relativi al primo trimestre 2024. Sulla base delle autorizzazioni riguardanti il comparto residenziale, si stima una crescita congiunturale sia del numero di abitazioni (+4,3%) sia della...