Visto il peggioramento della situazione sanitaria e il prolungamento delle misure di contrasto alla pandemia, non è detto che il 2021 porti l’atteso “rimbalzo” dell’economia italiana, deludendo così le aspettative di un concreto recupero di ampia parte delle perdite di prodotto e di consumi patite nel 2020. Queste le conclusione dell’Ufficio Studi confederale nell’ultimo numero di Congiuntura Confcommercio. A dicembre l’Indicatore Consumi Confcommercio è sceso su base annua dell’11,1% rispetto al -16,2% di novembre, sintesi di un leggero calo dei beni (-0,6%), mentre per molti servizi di mercato, anche per l’inasprimento delle restrizioni nel periodo delle festività natalizie, la caduta ha ampiamente superato il 50%. L’anno si chiude così con un ICC in discesa del 14,7%, dato differente rispetto a quello che riflette il calo complessivo dei consumi, stimato dall’Ufficio Studi al 10,8%. Quanto al Pil di gennaio, la stima è di un -0,8% su dicembre, quinto calo consecutivo, e di un -10,7% sullo stesso mese del 2020. Nel quarto trimestre il Pil dovrebbe ridursi del 3% rispetto al terzo quarto del 2020 e del 7,5% tendenziale per una chiusura annua a -9%.
La nuova edizione delle Classifiche dei Bilanci ANGAISA
Sarà presentato e distribuito in occasione dell’imminente Convegno ANGAISA il nuovo volume delle “Classifiche dei Bilanci ANGAISA”, che presenta i risultati delle elaborazioni effettuate sui bilanci 2023. La 22a edizione delle “Classifiche Distributori...