In collaborazione con Harvard Business Review Italia, pubblichiamo un breve estratto dall’articolo “Why Is Micromanagement So Infectious?” di Niko Canner e Ethan Bernstein.
La microgestione non è un difetto di personalità; si tratta di un corto circuito nei fondamenti della delega. Come manager, dovresti essere in grado di affidare a qualcuno un compito senza stare a guardare sopra le sue spalle. La chiave è fornire obiettivi chiari. Se desideri che il tuo collaboratore migliori la soddisfazione del cliente, devi definire quanto e specificare quali elementi di soddisfazione sono più importanti. Dovresti anche spiegare i vincoli del progetto: “state in questo budget” o “seguite queste policy” o “chiedete la mia approvazione su questo tipo di decisione”.
Senza questi “guardrail” è molto probabile lasciare la persona nell’agitazione e tu, a tua volta, vorrai liberartene. Ma attenzione a non mettere troppi limiti. Ad esempio, dire al vostro consulente, “metti a posto il contratto” e poi porgergli il contratto su un foglietto è probabilmente troppo vago. Ma dire “Ho bisogno di approvare tutte le modifiche in ogni fase della trattativa” è troppo vincolante e tutti sprecheranno tempo. Bisogna trovare l’equilibrio giusto per voi.
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21 gennaio, webinar legge di bilancio e bonus edilizi
Si terrà martedì 21 gennaio, dalle ore 16.00 alle 17.30 circa, il webinar dedicato ad alcune delle principali novità in materia fiscale introdotte dalla recente legge di bilancio, curato da Lorenzo Epis (consulente Eteam) e da Massimiliano Martino (dottore...