Ieri il Consiglio dei ministri ha varato un nuovo decreto legge che impone a tutti i lavoratori, sia del settore pubblico che di quello privato, l’obbligo del possesso del certificato verde per svolgere la propria attività professionale a partire dal 15 ottobre e fino ad almeno il 31 dicembre 2021. Chi non sarà in regola rischia una multa che va da 600 a 1.500 euro (per i lavoratori) e da 400 a 1.000 euro (per gli imprenditori). I datori di lavoro saranno responsabili dei controlli e quindi delle eventuali violazioni. Resta esclusa la possibilità di licenziare i lavoratori privi di green pass e sono stati previsti prezzi calmierati per i tamponi, l’alternativa al vaccino: 8 euro per i minorenni e 15 per i maggiorenni, mentre è concessa la gratuità a chi non può vaccinarsi per motivi di salute. Il tutto nelle farmacie che hanno aderito al protocollo d’intesa. ANGAISA metterà a disposizione delle aziende associate ulteriori informazioni e approfondimenti.
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Approvata la stretta, bonus e superbonus al giro di boa
Il 23 maggio, con il via libera della Camera (che fa seguito al voto favorevole del Senato del 16 maggio), è stata definitivamente approvata la conversione in legge del “decreto superbonus”. Il provvedimento comprende una serie di emendamenti destinati a cambiare...