Il Governo starebbe studiando una norma per vietare l’acquisto dei crediti fiscali, legati ai bonus edilizi, da parte di soggetti pubblici come Province e Regioni. In sostanza, tali acquisti sarebbero da considerare indebitamento e contrastanti con i principi del pareggio di bilancio e con le competenze legislative attribuite allo Stato. Il fenomeno degli acquisti degli enti pubblici è partito lentamente, con una prima iniziativa della Provincia di Treviso, che aveva annunciato l’acquisto di 14,5 milioni di crediti da due banche. A seguire, la Sardegna, la Basilicata e il Piemonte hanno innescato gli iter (ancora da attuare) per andare nella stessa direzione. L’acquisto dei crediti fiscali è attualmente un elemento di discussione a livello di Regioni, Province e grandi Comuni. A sua volta Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione Europea, ha pubblicato il 1° febbraio 2023 il “Manual on Government deficit and debt (Manuale sul disavanzo e sul debito pubblico)”, in cui si sostiene che consentire senza limiti la cessione del credito, relativa a Superbonus e bonus edilizi, crea debito pubblico.
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ANGAISA e ASSOTERMICA, dialogo a tutto campo sugli scenari di mercato
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