In base ai dati contenuti nella ricerca realizzata da Fiaip, Enea e I-Com, gli immobili appartenenti alle prime quattro classi energetiche (A+, A, B e C) rappresentano il 20% delle compravendite residenziali concluse nel 2018, un incremento del 50% rispetto al 2017. Un trend positivo ancora piĆ¹ marcato, se si considerano le sole abitazioni di pregio e solamente le prime tre classi: in questo caso lāincremento sale dal 22% del 2017 al 28% del 2018. Nonostante questa dinamica, fotografata dalle risposte fornite da un campione di circa 600 agenti immobiliari, il patrimonio degli immobili residenziali italiani resta in gran parte obsoleto. Oltre il 40% delle compravendite effettuate lo scorso anno ha infatti riguardato immobili in classe G. Il rapporto evidenzia peraltro che āla percentuale di immobili ricadenti nella classe energetica piĆ¹ scadente varia tra il 37% delle villette e il 46% delle ville unifamiliari. Lo stesso dato, per il 2017, era compreso tra il 54% e il 67%ā.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...