Aria di primavera per la fiducia di consumatori e imprese, nonostante la pandemia. In base ai recenti dati diffusi dall’Istat, nel mese di aprile si è registrato infatti un aumento, sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 100,9 a 102,3), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 94,2 a 97,3). Quanto al primo, che torna a crescere dopo il segno meno di marzo, tutte le componenti sono in aumento, in particolare le aspettative tanto sulla situazione economica del Paese, quanto su quella familiare. Per quanto riguarda le imprese, si tratta del quinto aumento consecutivo, più marcato per l’industria manifatturiera e per il commercio al dettaglio, dove cresce da 91,2 a 95,8. “Un dato in gran parte atteso e in linea con l’avanzamento della campagna vaccinale e le aspettative di un alleggerimento delle misure restrittive”. Questo il commento di Confcommercio sul miglioramento degli indici di fiducia delineato dall’Istat, dove però “spicca il deterioramento del sentiment tra gli operatori turistici. Il settore continua infatti a considerare ancora molto lontano il momento in cui si potrà tornare ad una situazione meno drammatica rispetto a quella vissuta nell’ultimo anno. E non possono bastare – conclude l’Ufficio Studi confederale – poche riaperture limitate peraltro solo ad alcune aziende del settore per migliorare una situazione molto compromessa”.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...