I dati della congiuntura Confcommercio di settembre indicano che sono ancora le famiglie attraverso i consumi a mantenere sopra lo zero il tasso di variazione del PIL. Non un grande impulso, certo, ma dopo un pessimo mese di maggio, causa meteo, giugno mostra un rimbalzo anche nelle vendite al dettaglio. L’ICC (Indicatore Consumi Confcommercio), mese su mese, cresce di poco a luglio ma flette ad agosto. Nel complesso il confronto tendenziale resta favorevole per via di livelli particolarmente depressi l’anno scorso. Queste dinamiche vengono replicate per il PIL: +0,1% la previsione della variazione congiunturale per il terzo quarto che implica +0,2% tendenziale. Non si conferma, quindi, uno scenario recessivo. Piuttosto, l’economia resta del tutto bloccata. Un risultato profondamente insoddisfacente. Nessun miglioramento in prospettiva di breve termine. Il 2019 probabilmente chiuderà a +0,1%.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...