In base ad un recente studio realizzato da Nomisma per Federcasa, sono almeno tre milioni le famiglie che, nel 2014, non sono riuscite a pagare una rata d’affitto o di mutuo per problemi economici. Se si prendono in considerazione i soli inquilini in affitto, ci sono 1.708 milioni di famiglie il cui canone supera il 30 per cento del reddito. Negli anni ottanta solamente tre famiglie su cento pagavano un affitto superiore al 30 per cento del reddito, oggi sono addirittura 34 su 100. Circa 600.000 sono le famiglie in attesa di un alloggio popolare. La fotografia degli aventi diritto a un alloggio di edilizia residenziale pubblica vede una significativa presenza di cittadini italiani (88,3%) e la tipologia più ricorrente è rappresentata da persone sole o nuclei di due componenti. L’età della persona di riferimento del nucleo familiare è tendenzialmente alta (il 28,3% supera i 75 anni, il 19,6% è compreso tra 65 e 75 anni) e ha un reddito molto basso (il 44,4% guadagna in un anno meno di 10mila euro). Partendo da questi dati, Federcasa chiede l’adozione di nuove misure strutturali da parte del Governo, che possano portare alla definizione di un nuovo “piano casa” per l’edilizia popolare. L’ipotesi di investimento auspicata è nell’ordine di 1,3 – 1,4 miliardi per realizzare 200.000 alloggi nell’arco di 15 – 20 anni.
ANGAISA chiede il ripristino della decontribuzione Sud
Di fronte a scenari economici e di settore sempre più caratterizzati da incertezze e nuove sfide, ANGAISA esprime forte preoccupazione per le future prospettive delle aziende che operano nel mezzogiorno. Oltre ad aver confermato il forte (e atteso) ridimensionamento...