Cersaie ha dimostrato ancora una volta il suo ruolo chiave nel settore della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno. Svoltasi a BolognaFiere dal 23 al 27 settembre, la 41ª edizione ha occupato quindici padiglioni, con una superficie totale di 145.000 metri quadrati, ospitando 606 aziende espositrici, di cui 332 nel comparto piastrelle e 91 nell’arredobagno. L’evento ha confermato la sua natura internazionale, con 230 espositori stranieri provenienti da 25 paesi, rappresentando il 38% del totale. Nonostante una leggera flessione nelle presenze (-4% rispetto al 2022), il numero di visitatori internazionali ha tenuto (-1%), mentre gli operatori italiani sono diminuiti del 6,7%. “Pur in un contesto internazionale caratterizzato da situazioni di forte criticità, la grande capacità di attrazione di Cersaie ha consentito alle aziende espositrici di valorizzare al meglio gli investimenti fatti – dichiara Augusto Ciarrocchi, Presidente di Confindustria Ceramica. La ceramica italiana continua ad essere leader sui mercati mondiali grazie al valore assoluto del proprio design e a caratteristiche distintive quali sostenibilità e rispetto dei diritti delle persone”.
Heat Pump Technologies, il settore risponde alla chiamata
Sono già molti i key player, di cui più del 20% provenienti dall’estero, che ad oggi hanno formalizzato la loro partecipazione in qualità di espositori a Heat Pump Technologies (HPT), l’evento sulle pompe di calore e sulle tecnologie connesse che si terrà il 2 e 3...