Praticamente fermi gli investimenti in costruzioni anche nel 2017 (+0,2%). E’ il dato emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’ Osservatorio Congiunturale ANCE, che si è tenuta a Roma il 19 luglio. Una situazione di stallo, in controtendenza con l’andamento dell’economia in generale, che, come ha dichiarato il presidente dell’ANCE Giuliano Campana, “ha costretto l’Associazione a rivedere al ribasso le stime sull’andamento del settore”. L’Osservatorio evidenzia come per l’economia italiana si va consolidando la ripresa, con previsioni superiori alle attese. Per il settore delle costruzioni, invece, stremato da una crisi decennale, ancora non si riescono a scorgere segnali di cambiamento. I dati lo dimostrano: a gennaio la previsione era di una crescita degli investimenti in costruzioni del +0,8% per il 2017, oggi la stima è solo del +0,2%. Si tratta di un aumento trascurabile, del tutto insufficiente a creare le condizioni di effettiva ripresa per un settore che ha visto dal 2008 ridurre del 36,4% i propri livelli produttivi. Il 2018 potrebbe essere l’anno di svolta per il settore delle costruzioni anche grazie agli effetti derivanti dalle misure previste dalla Legge di bilancio 2017. La previsione per il prossimo anno è di un aumento degli investimenti in costruzioni dell’1,5% in termini reali.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...