Osservatorio CRIBIS, in miglioramento i pagamenti delle imprese edili

05/31/2017Mercato

Segnali confortanti per il settore delle costruzioni anche per quanto riguarda l’andamento dei pagamenti, come evidenziato dagli ultimi dati dello “Studio Pagamenti”, aggiornato a fine marzo 2017, realizzato da CRIBIS, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha studiato i comportamenti di pagamento delle imprese edili italiane. A fine marzo 2017 infatti il 41,1% delle 708.700 imprese analizzate ha saldato i fornitori alla scadenza, contro una media italiana del 35,6%. Ma il segnale più incoraggiante arriva dal calo dei ritardi gravi – uno dei principali indicatori dello stato di salute di una impresa – diminuiti del 9,6% rispetto ad un anno fa. Rispetto al 2016 è inoltre aumentata del 2,2% la puntualità, tutti segnali di ripresa del settore. A marzo 2017 invece i pagamenti entro il mese di ritardo sono pari al 48,5%, i ritardi gravi toccano invece quota 10,4%. Entrando nel dettaglio dei pagamenti, è il comparto degli installatori a godere di maggior salute, con una puntualità del 42,8%. Segue la costruzione degli edifici con il 37,3%. Male invece l’edilizia specializzata con solo il 31,8% di pagamenti virtuosi a fronte di un 11,8%% di gravi ritardi. A livello territoriale, le imprese edili più puntuali sono quelle del Nord-Est, con una quota di pagamenti virtuosi del 52,4% e pagamenti oltre il mese di ritardo del 6,3%. Seguono il Nord-Ovest con imprese puntuali nel 46,2% dei casi e il Centro con il 38,7%. Critica la situazione nel Sud e nelle Isole con solo il 24,5% di imprenditori virtuosi e ben il 16% di cattivi pagatori.

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