La pandemia ha modificato in misura significativa il modo in cui le famiglie percepiscono la propria condizione economica, tanto da invertire il trend positivo che si era registrato negli anni precedenti: la quota di coloro che dichiarano di aver visto peggiorare la propria situazione economica rispetto all’anno precedente, pari al 25,8% nel 2019, cresce nei due anni di pandemia e continua ad aumentare nel 2022, fino ad arrivare al 35,1%, livello mai raggiunto in precedenza. Andamento analogo si osserva per la quota di persone che dichiarano di arrivare a fine mese con grande difficoltà , in aumento dall’8,2% nel 2019 al 9,1% nel 2021. Questi alcuni dei dati più significativi contenuto nel decimo Rapporto Bes (Benessere equo e sostenibile in Italia), recentemente diffuso dall’Istat. Nonostante nel primo anno della pandemia il reddito delle famiglie sia tornato a ridursi rispetto all’anno precedente), il rischio di povertà , pari al 20,1%, rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2019. Nel 2020, resta stabile anche l’indicatore di sovraccarico del costo dell’abitazione che rappresenta un peso difficilmente sostenibile per il 7,2% della popolazione.
Disagio sociale in netto calo ad agosto
Anche ad agosto è calato il disagio sociale misurato dal Misery Index Confcommercio, attestandosi a quota 9,4 rispetto al 10,2 del mese precedente, il livello più basso dall’inizio della serie storica. È l’effetto della riduzione della disoccupazione estesa, scesa al...