Pubblicato il decreto riaperture

05/21/2020Consulenza e Normative

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.125 del 16 maggio 2020 il decreto legge 16 maggio 2020, n.33 recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19” (cd. “decreto riaperture”), attraverso il quale, dal 18 maggio al 31 luglio 2020, anche attraverso appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, vengono disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali.

Attività economiche: a partire dal 18 maggio, sono consentite tutte le attività economiche e produttive, senza più distinzioni sulla base dei codici Ateco loro attribuiti, fatta salva, comunque, la possibilità che siano adottate specifiche misure limitative a livello locale. Resta fermo il principio in base al quale tutte le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida che non assicuri adeguati livelli di protezione, determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Spostamenti: dal 18 maggio 2020 gli spostamenti all’interno delle singole Regioni potranno avvenire senza alcuna limitazione. Tuttavia potranno essere adottate dal Governo o dalle regioni misure di contenimento più restrittive, relativamente a specifiche aree del territorio regionale soggette a un eventuale aggravamento della situazione epidemiologica.

Fino al 2 giugno gli spostamenti, con mezzi pubblici o privati, tra Regioni diverse rispetto a quella in cui ci si trova, così come quelli da e per l’estero, saranno consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute, sebbene rimanga consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. A decorrere dal 3 giugno dovrebbero essere nuovamente consentiti tutti gli spostamenti sul territorio nazionale.

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