Nei giorni scorsi il Presidente degli industriali, Carlo Bonomi, parlando di salario minimo, ha voluto sottolineare che “i salari bassi sono concentrati in alcune aree: commercio, cooperative, finte cooperative”. Bonomi ha poi aggiunto che i contratti siglati dalla confederazione degli industriali sono tutti sopra i 9 euro/ora. La risposta di Confcommercio non si è fatta attendere. In una nota la Confederazione ha precisato che “forse non si è a conoscenza che il commercio ha il contratto collettivo più applicato in Italia, e comprende trattamenti retributivi e trattamenti di welfare garantiti da fondi nazionali come fondo Est, il più grande fondo di assistenza sanitaria che conta due milioni di iscritti e dalla bilateralità di servizio con prestazioni erogate direttamente sul territorio, che compensano bisogni economici quotidiani di oltre due milioni di lavoratori. “Se adeguatamente valorizzate, queste prestazioni, che comunque rappresentano un salario differito – precisa Confcommercio – si attestano ben al di sopra della quota indicata come salario minimo dai vari disegni di legge, ma soprattutto aggiungono qualità ai minimi salariali tabellari”.
Permessi di costruire, residenziale in crescita
Istat ha pubblicato il rapporto relativo ai dati dei permessi di costruire, relativi al primo trimestre 2024. Sulla base delle autorizzazioni riguardanti il comparto residenziale, si stima una crescita congiunturale sia del numero di abitazioni (+4,3%) sia della...