Sconto in fattura, Confcommercio chiede l’abrogazione

10/31/2019Consulenza e Normative

Lo “sconto in fattura relativo all’Ecobonus ha causato alle PMI più danni che benefici poiché ha generato un problema di liquidità”. Lo hanno ribadito lo scorso 29 ottobre i rappresentanti di Confcommercio in audizione in commissione Industria al Senato, in relazione i sistemi di incentivazione per la riqualificazione energetica introdotti alcuni mesi fa. In particolare, il riferimento è all’articolo 10 del “Decreto Crescita” che prevede, per i lavori di efficientamento energetico e di prevenzione antisismica, la possibilità che il cliente richieda direttamente all’impresa che effettua i lavori sconto in fattura pari all’ammontare dell’incentivo fiscale spettante. L’impresa potrà poi recuperare le somme anticipate sotto forma di credito di imposta, da utilizzare in compensazione. Per Confcommercio la norma andrebbe abrogata, “soluzioni intermedie non ne vediamo”, hanno specificato i rappresentanti confederali, recependo in toto le istanze sottoposte da ANGAISA, FME, e Federcomated.

 

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