Con 38 voti favorevoli, 20 contrari e 6 astenuti, la commissione Itre (Industria, ricerca, telecomunicazioni ed energia) del Parlamento Europeo ha dato il via libera all’accordo stipulato tra il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea riguardante la direttiva per gli edifici ecologici. Tale accordo era stato già raggiunto nel dicembre scorso e prevedeva una revisione della Direttiva relativa alle prestazioni energetiche degli edifici (Energy performance of buildings directive – Epbd). Ora il testo andrà all’esame della Plenaria del Parlamento europeo, presumibilmente nel mese di marzo, per il passaggio decisivo. La bozza messa a punto prevede un cambiamento fondamentale rispetto alle prime versioni, cioè il riferimento al consumo medio di energia e non alle classi energetiche degli edifici. L’approccio è ora dichiaratamente “multi-tecnologico”. Si punta all’eliminazione delle caldaie alimentate a combustibili fossili entro il 2040 (non più entro il 2035), mentre potranno continuare a essere commercializzate quelle alimentate da idrogeno o biometano.
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Approvata la stretta, bonus e superbonus al giro di boa
Il 23 maggio, con il via libera della Camera (che fa seguito al voto favorevole del Senato del 16 maggio), è stata definitivamente approvata la conversione in legge del “decreto superbonus”. Il provvedimento comprende una serie di emendamenti destinati a cambiare...