Nei giorni scorsi il Senato ha dato il “via libera” alle mozioni che impegnano il Governo a stabilizzare l’ecobonus del 65% per il triennio 2017-2019. Le sei mozioni promosse da M5S e firmate anche da Sel, Pd, Fi, Lega, Cor e Autonomie sono state ricondotte in una proposta governativa avanzata da Enrico Morando, viceministro all’economia. Come affermato da Morando nel corso della seduta “Il Governo è d’accordo ad accettare l’impegno, a partire dal 2017, a stabilizzare quel complesso di misure che chiamiamo ecobonus per un triennio”. ANGAISA, insieme ad altre associazioni di categoria del comparto edilizio, ha più volte fatto appello al Governo affinché – come già avvenuto per la detrazione fiscale relativa al recupero edilizio – anche quella concernente la riqualificazione energetica degli edifici diventi strutturale e non più soggetta a proroghe “last minute”. La stabilizzazione dell’ecobonus per un ulteriore triennio rappresenterebbe un importantissimo segnale rivolto all’intero comparto dell’efficienza energetica nell’edilizia, che consentirebbe fra l’altro di evitare effetti distorsivi sul mercato, legati al rischio di una possibile riduzione dell’aliquota dal 65% al 36% a partire dal 1° gennaio 2017.
Pompe di calore e costi di installazione, il survey irlandese
Un nuovo sondaggio condotto da Fuels for Ireland e da Alliance for Zero Carbon Heating ha rivelato che il costo per installare una pompa di calore rappresenta un deterrente per il 61% delle famiglie irlandesi. Due terzi degli intervistati non hanno intenzione di...